Netpeak Spider: 7 cose che ti aiuteranno nei tuoi audit
Oggi parliamo di Netpeak Spider, uno strumento molto simile a Screaming Frog che sto testando da un po’ di tempo e che ha alcune caratteristiche abbastanza interessanti.
Si tratta di uno strumento che si può scaricare qui e che servirà per l‘audit dei tuoi progetti SEO. Qualcosa di molto utile soprattutto quando inizi un progetto o se vuoi analizzare un’analisi dello stato di un progetto.
Netpeak Spider: Velocità e Semplicità in modo automatico
Quello che mi è piaciuto di più di Netpeak Spider è la facilità con cui si visualizzano i dati. Devo confessare che in un primo momento ho odiato questo strumento e non è perché era difficile da usare, ma perché sono troppo abituato ad usare Screaming Frog.
Cominciamo con tutto ciò che questo strumento ci offre ed i dati che ci mostra:
- Indicizzazione
- Robot: monitorizza se c’è il file robots, quali pagine sono bloccate e applica vari aspetti avanzati come per esempio le URL canoniche che puntano a pagine bloccate da Robots.txt.
- Meta Robots: Indica quali URL hanno meta robots e quali no. Quali hanno index, noindex o altri meta tag.
- Redirect: Non solo ti indica i redirect, ma anche i redirect a catena, quelle erronee o che finiscono in pagine non indicizzabili o bloccate da Robots.txt.
- Canonical: Allo stesso modo che nella sezione precedente, ti indica le catene di canonical e quelle che finiscono in pagine non indicizzabili o bloccate da Robots.txt.
- Paginazione: Qui ti indica se le paginazioni sono ben implementate, se stai usando rel=next /prev, se stai usando canonical, se ci sono errori, ecc.
- Contenuto
- Gerarchia delle Intestazioni
- Estensione del contenuto
- Ratio di testo/HTML
- Nr. di Parole
- Nr. di Parole nel <body></body>
- Popolarità
- Link Interni
- Link in Uscita Interni
- Link Esterni (in uscita)
Questi sono alcuni degli aspetti in cui si concentra questo strumento. Mediante filtri e altri aspetti avanzati puoi ottenere molti altri dati.
ISSUES: Errori, Avvertenze e Notifiche
Una delle parti che mi piace di questo strumento è la parte relativa al Inssues.
Per difetto, definisce 3 tipi di Inssues:
- Errori (Priorità Alta): Di solito sono errori abbastanza gravi. I primi di cui devi tener conto al momento di amministrare le priorità e le azioni di miglioramento su un sito web.
- Avvertenze (Priorità Media): Di solito gli errori sono più lievi, principalmente hanno a che fare con redirezioni, canonical verso pagine diverse con codici 200, ecc.
- Notificazioni (Priorità Bassa): Nonostante qui scrive priorità bassa, molte volte, specialmente in tema di canonical, può esserci la priorità alta, visto che se abbiamo implementato male le canonical può essere che abbiamo un problema grave nella pagina web.
Come ho già detto nelle righe precedenti, questo strumento è molto simile a Screaming Frog e quindi non farò una recensione completa dell’intero strumento. Così ho deciso di mettere in evidenza 7 aspetti interessanti che compie questo software e per i quali merita almeno di essre provato.
1. REDIRECTS CHAIN
Si tratta di una scelta fantastica. Ciò che fa è segnalarti tutte le catene di reindirizzamenti che ci sono nel tuo progetto, vale a dire una URL che ha un codice 3xx a un’altra URL che pure questa ha un codice 3xx e tutte le altre che tu possa avere.
Inoltre c’è pure un’altra opzione importante che puoi configurare per indicargli il numero massimo di reindirizzamenti continui che vuoi che identifichi come errore
2. REINDIRIZZAMENTI CON BLOCCAGGIO
Un’altra opzione interessante! Notifica tutti i reindirizzamenti o catene di reindirizzamenti che finiscono in una URL bloccata da robots.txt.
Anche questo si può controllare con Screaming Frog, scaricando l’archivio dei redirect e filtrando tutte le URL con codice 3xx che puntano a pagine bloccate da robots.txt o che rispondono a un codice diverso di 200. Ma con questo strumento si ha tutto con un solo clic.
3. LOOP REDIRECT INFINITI
Sono le URL che hanno un redirect vero sé stesse (la cosa è più comune di ciò che pensi).
4. CALCOLO DEL PR INTERNO
Questa opzione è una di quelle che più mi piace. Sulla base di tutti i collegamenti interni che rileva questo strumento e in riferimento alla formula del Page Rank originale di Google, ti darà tutti i dati del PR interno di ciascuna delle tue URL.
Questo ti servirà per farti un’idea di quali URL sono più forti e se stai trasmettendo più forza alle pagine che ti interessano o meno.
***Qui puoi leggere un articolo pubblicato su Search Engine Land dove si parla di un altro metodo per realizzare questo calcolo in base alla formula del Page Rank: http://searchengineland.com/improve-internal-linking-calculate-internal-pagerank-r-246883
5. Perdita DEL PR INTERNO
Un’altra opzione interessante. Questo strumento segnala le aree in cui si sta sprecando il PR. Questo accade di solito quando ci colleghiamo ad immagini che si trovano in altre URL, quando colleghiamo ai file, ecc., dato che stiamo trasmettendo la forza a queste URL e queste non restituiscono nulla.
6. COLLEGAMENTI INTERNI VERSO UN’UNICA URL
Semplicemente cliccando sull’URL che ti interessa e facendo clic sull’opzione dei link interni in entrata otterremo informazioni riguardanti i collegamenti interni che puntano a quell’URL.
7. URL CANONICAL CONCATENATI
Infine ho voluto evidenziare questa opzione perché mi sembra molto interessante. Identifica quali URL hanno una canonical che punta a un’altra URL che pure questa ha una canonical che punta a un’altra URL…
Inoltre, allo stesso modo che con i codici 3xx che ho menzionato in precedenza, identifica anche le URL che hanno una canonical che punta verso un’altra URL bloccata da robots.txt.
CONCLUSIONI
Questo strumento ha molte caratteristiche che integrate con Screaming Frog possono darti informazioni molto utili per i tuoi progetti. Pertanto, se hai dei progetti importanti, se hai un’agenzia, se sei freelance o se vuoi sperimentare, ti raccomando di usarlo e combinarlo con Screaming Frog.